venerdì 25 luglio 2014

LA POTENZA DEL PENSIERO

LA POTENZA DEL PENSIERO - PIU’ VELOCE DELLA LUCE
Mentre la luce viaggia alla velocità di trecentomila chilometri al secondo, il pensiero, praticamente, raggiunge istantaneamente infinite lontananze. Il pensiero è impercettibile, impalpabile, invisibile; è più sottile dell’etere, il mezzo dell’elettricità. Difatti, pur stando tranquillamente nella vostra casa, per mezzo di un sintonizzatore, potete ascoltare un cantante che canta in una lontana stazione radio.

Tutti i messaggi lanciati nello spazio, viaggiano tramite le onde elettromagnetiche e vengono ricevuti mediante un apparecchio

Lo posso fare!
Prendi l’abitudine di dire, in risposta ad ogni sfida: “Lo posso fare!” è il principio dell’affermazione positiva messo in pratica. La svogliatezza deve essere stroncata sul nascere. Che il tuo primo istinto sia, piuttosto, di affermare la tua apertura a nuove possibilità. Lo scetticismo abituale uccide l’opportunità. Certo, esiste il tempo per le riflessioni ragionate, ma questo tempo viene solo dopo aver affermato la volontà di accostarsi in modo costruttivo ad una nuova idea Ricevente.

Anche la vostra mente come struttura e funzionamento è simile ad un apparecchio radio, ma in modo più perfetto. Un santo che ha conquistato la pace, l’equilibrio e l’armonia, continuamente invia nell’universo pensieri e onde spirituali di armonia e di pace che, propagandosi in ogni direzione raggiungono tutti i luoghi e penetrano nelle mente delle persone, nelle quali provocano altri pensieri di armonia e di pace. Quando un uomo ha la mente colma di gelosia, di sentimenti di vendetta e di odio, invia sempre pensieri discordanti, che raggiungono la mente di migliaia di persone e provocano in queste altrettanti pensieri di odio, di gelosia e di discordia.

Concentrati sulle soluzioni.
Le soluzioni ai problemi non vengono soffermandosi su di essi; si trovano concentrandosi sul modo di risolverli. Concentrarsi sulle soluzioni significa accostarsi ai problemi con fiducia, quasi come se non esistessero, poiché ogni problema contiene in sé la sua risoluzione. Le persone di successo non si soffermano sugli ostacoli che devono superare. Esse, invece, si impegnano a trovare soluzioni a ogni difficoltà nella certezza che esse esistono.

IL MEZZO ATTRAVERSO IL QUALE VIAGGIANO I PENSIERI
Se gettiamo un sasso in uno stagno, esso provoca una successione di onde concentriche che si dipartono in ogni direzione, iniziando dal punto di caduta del sasso stesso. Similmente la luce di una candela spande le sue onde luminose nell’etere, propagandosi in ogni senso. Accade la stessa cosa quando un pensiero, sia esso buono o cattivo, sottile o grossolano, nasce nella mente di una persona. Esso provoca delle vibrazioni nel Manas, la mente dell’individuo, che lo diffonde dappertutto. Quale potrebbe essere il mezzo con il quale i pensieri possono essere trasmessi dovunque? La spiegazione è semplice: il Manas, la sostanza mentale, riempie tutto lo spazio che ci circonda e funge da veicolo per i pensieri, così come il Prana è il veicolo per le sensazioni, come l’etere è il tramite del calore, della luce e dell’elettricità e come l’aria è il mezzo del suono.

I PENSIERI HANNO UNA “FORZA STRAORDINARIA”
Il pensiero dispone di un’ immensa potenza. Esso può curare le malattie e può trasformare la mentalità ed il carattere di chiunque. Il pensiero può fare qualsiasi cosa, può operare meraviglie può fare anche miracoli e viaggiare a velocità inimmaginabile. Esso è una forma dinamica, prodotta dalle vibrazioni del Prana psichico (energia vitale) sulla materia cerebrale. E’ una forza come la gravitazione, la coesione e la repulsione.


COME PREPARARE L'ALOE: LA RICETTA DEL FRATE PADRE ROMANO ZAGO

Padre Romano Zago e Costantino Mazzanobile D'Aragona
La ricetta del Padre Romano Zago 

Composizione
- 350 Grammi circa di foglie di Aloe arborescens
- Mezzo chilo di miele d’api biologico di preferenza “Millefiori”
- 40-50 ml circa sei cucchiaini di distillato alcolico di grappa, acquavite, cognac, vodka o whisky.

Preparazione
Si consiglia a chi coltivasse l’aloe di raccogliere le foglie dopo una settimana dall’annaffiatura o dalla pioggia, per chi non avesse la pianta è meglio rivolgersi ad aziende biologiche. E’ opportuno preparare la ricetta al mattino prima del sorgere del sole o dopo il tramonto e non alla luce artificiale. Usare foglie mature dai 3 ai 5 anni, provenienti da coltivazione biologica.

Pulire le foglie con una spugna umida e tagliare con un coltello le punte delle spine laterali alle foglie e le impurità. Tagliare in piccoli pezzi e mettere il tutto in un frullatore, aggiungere l’alcool e poi il miele; si frulla per ottenere una crema omogenea. Il risultato finale sarà uno sciroppo dal sapore amarognolo, ma dal retro gusto gradevole, capace di rinvigorirvi internamente ed esternamente.

Dosi
Prendere tre cucchiai da minestra al giorno, ciascuno mezz’ora prima dei tre pasti principali, fino ad esaurimento del preparato ( circa 15 giorni). 

Conservare il preparato in frigorifero all’interno di una bottiglia o contenitore scuro magari meglio se avvolto in della carta stagnola. 

Dopo 5-10 giorni di osservazione e pausa, si può ripetere il ciclo. 

Il preparato può essere preso a scopo preventivo, ad esempio una volta o più volte, l’anno. 

Lo stesso Padre Romano Zago, scopritore del miracoloso preparato afferma di fare personalmente, otto cicli l’anno con pause tra un ciclo e l’altro di dieci giorni.

Tratto dal libro di Costantino Mazzanobile D'Aragona "Aloe e ascorbato di potassio"



mercoledì 2 luglio 2014

CANCELLA L’IMPOSSIBILE DALLA TUA MENTE

Tratto dal libro di costantino Mazzanobile "Viviamo in positivo con il pensiero felice"
La volontà debole è una volontà mortale; non appena si trova di fronte alle problematiche e al fallimento si disconnette dall’Infinito. Ma nel profondo della volontà umana giace la Volontà Divina, la quale non potrà mai fallire. Nemmeno la morte ha alcun potere sulla Volontà Divina.

Il Signore risponde infallibilmente ad ogni preghiera che si accompagna ad un costante esercizio di volontà. La mente degli uomini è piena di impossibile. Ogni persona è nata in una famiglia dotata di certe caratteristiche e abitudini, e l’influenza di questi fattori può indurre a pensare che non sia possibile realizzare determinate cose: per esempio camminare molto, mangiare questo o sopportare quello.


martedì 1 luglio 2014

ALOE UN PO’ DI STORIA

L’uso dell’Aloe per proprietà curative
L’uso dell’Aloe per proprietà curative risale al 1500 A.C., quando la medicina egiziana e cinese la utilizzava per curare le ulcerazioni, le ferite, le malattie cutanee ed i parassiti intestinali. In tempi più moderni, il succo dell’Aloe è stato usato per preparare anche liquori; è, infatti, uno dei componenti del Fernet, noto amaro dalle proprietà digestive. Di aloe esistono circa 300 specie, ma solo quattro o cinque sono conosciute per le proprietà curative, che di seguito andremmo a vedere nello specifico. Le sue proprietà benefiche sono tanto note che vengono riportate in varie Farmacopee. Tra cui, quella italiana, francese, elvetica e tedesca.